Rinnovabili in Italia

A chi è vicino al mondo delle imprese è famigliare il concetto di Corporate Social Responsability (CSR), o Responsabilità Sociale d’Impresa, a cui recentemente si sta affiancando quello di Corporate Digital Responsability (CDR). La trasformazione digitale ha spinto i sistemi aziendali a fare i conti con l’impatto dell’innovazione tecnologia e, di riflesso, con le sue conseguenze. L’impatto sociale, ambientale e gestionale della tecnologia richiede dunque una maggiore consapevolezza per trasformarla in una risorsa. Parliamo della Commissione VIA-VAS e della Commissione PNRR-PNIEC. Dall’inizio dell’anno a metà dicembre i pareri favorevoli dei due enti tecnici hanno infatti autorizzato ben 7,1 GW di nuovi impianti rinnovabili in Italia. Una cifra che, spiega il MASE, “supera le attese”.

Nel dettaglio dei 187 progetti esaminati complessivamente, 147 hanno superato il vaglio. La commissione VIA-VAS ha emesso 43 pareri favorevoli per un potenza cumulata di  2,7 GW.  Il resto del lavoro appartiene alla Commissione PNRR-PNIEC. Forte anche della nuova procedura semplifica, la VIA fast-track, l’ente ha emesso 104 pareri favorevoli per un totale di 4,4 GW. La parte da leone spetta ai nuovi progetti di agrivoltaico (56 autorizzazione), seguiti dai più tradizionali impianti fotovoltaici), eolici e centrali idroelettriche a pompaggio.

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