L’Emilia-Romagna lancia un bando sull’economia circolare per piccole e medie imprese

Produrre meno rifiuti, riutilizzare i materiali, accrescere il riciclaggio. L’Emilia-Romagna schiaccia l’acceleratore sull’economia circolare e lancia il primo bando per finanziare progetti di micro, piccole e medie imprese impegnate nel raccogliere la sfida della sostenibilità.

L’atto della Giunta Bonaccini dà tempo fino al prossimo 21 maggio per la richiesta di contributi a fondo perduto da parte delle attività produttive con sede nel territorio regionale. A disposizione, un pacchetto complessivo di 10 milioni di euro finanziato con risorse del Por Fesr 2021/2027.

“Questo è il primo bando promosso dalla Regione per dare concreta attuazione ai principi di economia circolare e favorire la transizione verso un nuovo modello di sviluppo, basato sul risparmio delle materie prime e il riutilizzo degli scarti” affermano Irene Priolo, vicepresidente con delega all’ambiente, e Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico. “Si tratta di un’azione concreta che segna un passo avanti decisivo per rendere l’Emilia-Romagna sempre più sostenibile- aggiungono-, obiettivo che intendiamo perseguire assicurando un sostegno reale alle imprese impegnate al fianco delle Istituzioni in una sfida decisiva per il futuro. Già ora la raccolta differenziata supera il 74%, ben oltre la media nazionale del 65%, ma serve fare ancora di più per ridurre la produzione dei rifiuti e accrescere il riutilizzo degli scarti, facendone nuove risorse”.

Sette milioni di euro, sul totale dei fondi disponibili, sono riservati al potenziamento degli impianti di trattamento e riciclaggio di rifiuti, o a realizzarne nuovi. Tra gli altri progetti ammissibili a finanziamento, la riconversione e/o riqualificazione dell’attività produttiva all’insegna di un utilizzo più efficiente delle risorse.

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