L’acqua non è scontata: il valore nascosto di un gesto quotidiano

È diventata una buona tradizione per la nostra Associazione, visitare ogni anno un impianto gestito da Hera, nostro socio storico, che ci offre sempre l’opportunità di conoscere il “dietro le quinte” di ciò che noi spesso diamo per scontato. Questa volta abbiamo partecipato a una visita guidata presso il moderno impianto di potabilizzazione del Gruppo Hera in Val di Setta, nel Comune di Sasso Marconi (BO) per capire cosa c’è dietro a un nostro semplice gesto: aprite il rubinetto e avere acqua potabile!

Questo impianto, tra i più avanzati della regione, tratta l’acqua prelevata dai fiumi Setta e Reno, servendo 34 comuni del territorio bolognese. Con una superficie di 71.895 m², una capacità di trattamento di 2.400 litri al secondo e una produzione media giornaliera di quasi 120.000 m³, rappresenta un’eccellenza nella gestione sostenibile delle risorse idriche. Non a caso, ha ottenuto la prestigiosa certificazione AWS – Alliance for Water Stewardship, che premia le pratiche virtuose nella gestione dell’acqua.

Durante la visita, abbiamo potuto osservare da vicino i sofisticati processi di potabilizzazione e accedere a un luogo straordinario: il cunicolo romano, un acquedotto sotterraneo costruito nel 15 d.C. sotto l’imperatore Augusto, per convogliare l’acqua del Setta verso Bononia, l’antica Bologna. Rimasto inutilizzato per secoli, è stato recuperato nel 1881 ed è tuttora attivo.
Un’esperienza che ci ha fatto riflettere sull’importanza di prendersi cura dei beni comuni, a partire da ciò che spesso diamo per scontato: l’acqua potabile. Un bene che richiede infrastrutture complesse, investimenti lungimiranti e una gestione responsabile per garantire qualità, sicurezza e sostenibilità.

Grazie a Hera per l’accoglienza e per il costante impegno nel rendere visibile ciò che normalmente resta invisibile.