“Le stelle ci insegnano a guardare lontano”, una frase dell’astrofisica Margherita Hack che dà il nome alla nuova scuola materna di Spezzano, frazione di Fiorano. Un edificio che nasce come un’oasi verde tra la zona industriale e gli stabilimenti produttivi, con l’obiettivo di garantire ai più piccoli un ambiente scolastico bello, salubre e sicuro fin dall’inizio del loro percorso educativo.
La struttura è stata progettata secondo criteri di sostenibilità avanzata: impatto ambientale quasi nullo, autonomia energetica e utilizzo di materiali sostenibili. Ma non si tratta solo di tecnologia e architettura: l’idea di fondo è quella di uno spazio che accompagni e sostenga la didattica, favorendo il benessere e lo sviluppo dei bambini.
In un territorio che convive da anni con problematiche ambientali significative, tra i più inquinati d’Europa, l’investimento su una scuola immersa nel verde rappresenta una scelta simbolica e concreta al tempo stesso, capace di promuovere una nuova sensibilità verso l’ambiente e la qualità della vita. I genitori hanno accolto con entusiasmo il nuovo edificio, esempio di edilizia scolastica a zero emissioni.
Nel servizio di Samuele Amadori intervengono Davide Salerno, ingegnere, Giulio Rimini, ingegnere progettista, e Marco Biagini, sindaco di Fiorano, che raccontano il valore e la visione del progetto.
